Vincere la paura delle iniezioni e degli aghi

 

 

L’ipnosi-suggestione, condotta da un professionista competente, è  un valido strumento per superare la preoccupazione invalidante che alcune persone nutrono nei riguardi delle iniezioni, che pure sono uno strumento necessario in tanti interventi medici.

Ci sono persone a cui l’idea di subire una “puntura” suscita quasi terrore. Capita di immaginare l’ago della siringa e di ricavarne un senso di ansia o di rilevante fastidio. Capita non di rado ai bambini, ma anche a molti adulti. Secondo la valutazione dei molti contributi scientifici che trattano il tema, si tratta di un disagio che appare problematico per una parte non piccola della popolazione.

La preoccupazione per le iniezioni in anglo-americano è detta: needle-phobia o paura dell’ago (needle) mentre in gergo tecnico può essere indicata anche come “tripanofobia”, dato il greco antico τρύπανον (tripanon) che è il trapano, oppure anche belonefobia, dato che in greco antico ago si dice βελόνη (belone).

In certi casi, il disagio si manifesta in modo così forte da terrorizzare il soggetto fino, ad esempio, a fargli rifiutare interventi medici pure utili o necessari.

  • Secondo una specifica Cochrane Review, coordinata dalla Dalhousie University di Halifax NS in Canada, che è consistita di una meta-analisi su complessivi 1.039 soggetti sperimentali tra i 2 e i 19 anni d’età, affiancati da 951 soggetti di controllo, la suggestione si è dimostrata efficace nel superare questo problema, che è di natura decisamente psicologica ma che può interferire negativamente con la somministrazione ottimale di procedure mediche utili [Uman et Al]; come appare evidente anche sulla base di tanti altri interventi sistematici.
  • Un caso singolo, ma paradigmatico, di angoscia da iniezione è stato affrontato dalla equipe del Women’s and Children’s Hospital di Adelaide in Australia [Cyna et Al]. Un bambino di 5 anni necessita di trasfusioni mensili, ma è terrorizzato dall’ago della cannula che serve per realizzarle; anche perché, al momento dell’intervento, risulta essere già stato anestetizzato chimicamente (con una siringa) per 58 volte. Il piccolo viene ipnotizzato, da parte di un ipnotista esperto, per insegnargli a indurre autonomamente una rappresentazione dissociativa, con cui viene isolata l’introduzione dell’ago dal disagio provato. La procedura ipnotecnica è descritta con dettaglio nel rapporto pubblicato e consiste nel suggestionare al bambino di essere “the boss” del suo stesso corpo, così da imparare a gestirlo come se fosse una casa con degli interruttori, schiacciando i quali il piccolo paziente può isolare a sua discrezione l’area dove sta per essere inserito l’ago della cannula. La durata dell’intervento ipnotico è stata di 10 minuti in tutto. Per quanto è dato di sapere: da quel momento in poi, la paura dell’ago è scomparsa.
  • Un altro caso singolo di intervento efficace con la psicotecnica ipnotico-suggestiva per superare rapidamente la fobia degli aghi medici in un paziente cardiaco di 5 anni è descritta da J. Dash del Children’s Hospital of Los Angeles, verificandone la costante efficacia anche a 18, 20 e 24 mesi dopo l’intervento suggestivo.
  • Nella letteratura scientifica certificata sono  riportati molti casi specifici. di impiego della ipnosi-suggestione per il superamento della needle phobia. Ampie rassegne sul tema ci sono offerte anche dall’australiana C. Weigold (2011) così come dall’inglese D. Kraft (2016), cui possiamo fare riferimento per ulteriori e ancvor più aggiornati approfondimenti.

 

Riferimenti

  • Cyna, A.M., Tomkins, D., Maddock, T., Barker, D. [2007]. Brief hypnosis for severe needle phobia using switch wire imagery in a five-year-old girl. Pediatric Anesthesia, 17[8], 800-804.
  • Dash, J. (1981). Rapid hypno-behavioral treatment of a needle phobia in a five-year-old cardiac patient. Journal of Pediatric Psychology, 6[1], 37-42.
  • Kraft, D. (2016). The place of hypnosis in psychiatry part 6: Treatment of specific phobias—Natural environment type, blood-injection-injury type, and other types. Australian Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 41[1], 1-15.
  • Uman, L.S., Chambers, C.T., McGrath, P.J., Kisely, S. [2008]. A systematic review of randomized controlled trials examining psychological interventions for needle-related procedural pain and distress in children and adolescents: An abbreviated Cochrane Review. Journal of Pediatric Psychology, 33[8], 842-854.
  • Weigold, C. (2011). The use of hypnosis in the management of needle phobia. Australian Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 39[2], 189-195.